Officina delle Immagini

Nadar: Gaspard Félix Tournachon

Nadar
Nadar, autoritratto roteante.

A duecento anni dalla nascita del celebre fotografo Nadar, Gaspard Félix Tournachon, il Centro Culturale di Milano gli dedica la mostra (1820-1910)

Nadar. La curiosità dell’amicizia – Alle origini della fotografia –

Sono esposte settanta stampe originali, preziose heliogravure e documenti interessanti.

Le opere in mostra provengono dalla collezione privata di Fulvio Magurno, che le accompagnano con sue dieci fotografie appartenenti al ciclo Confessionali.
Si viene così a creare un dialogo tra Magurno, che, nel corso degli anni, ha cercato e collezionato Nadar, e il grande maestro della fotografia francese. Un dialogo in cui l’uomo è protagonista attraverso le presenze di Nadar e le assenze di Magurno.

Questa mostra celebra il fotografo amico della sperimentazione: Nadar era attratto dal fascino inconsueto, era curioso e un sperimentatore.

Fu il primo a scattare fotografie nei sotterranei e sono sue le prime fotografie aeree, siamo nel 1858. Per poter scattare queste ultime si librò sul cielo di Parigi su un pallone aereostatico e immaginiamo come possa aver preparato le sue lastre al collodio in un angolo della cesto che lo sosteneva.

Ma oltre a queste acrobazie, credo che si sia divertito molto, Nadar era un ritrattista molto richiesto a Parigi.
I suoi ritratti sono concreti e vitali; ha messo in posa scienziati, artisti, musicisti, letterati, politici del tempo: Delacroix, Monet, Manet, Millet; da Gioacchino Rossini a Liszt, Berlioz, Debussy; gli amici Baudelaire e Hugo, George Sand, e l’attrice di fama mondiale Sarah Bernhardt con la quale si legò in un profondo sodalizio.

Pare però che preferiva fotografare solo gli uomini, le mie immagini sono troppo veritiere per compiacere le modelle, anche le più belle così si giustifiava.

Per questa occasione é stato pubblicato un libro fotografico.
Il volume, edito da Nomos Edizioni, racchiude le settanta opere di due collezioni private italiane che fanno parte della mostra fotografica, organizzata dal CMC con la collaborazione di Nadar Srl. a cura di Angela Madesani, storica dell’arte e curatrice della mostra e con un testo di Giovanni Chiaramonte.

Maristella Campolunghi

 

 


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