Officina delle Immagini

Vivian Maier non esiste

Il signor Fontcuberta, laureato in Scienza dell'informazione, insegnante alla Comunicazione Audiovisiva all'Università Pompeu Fabra di Barcellona, considerato uno dei massimi esponenti della fotografia contemporanea ci ha fatto uno scherzo. E se anche le sue intenzioni sono la dimostrazione di quanto siamo facilmente influenzabili non giustifico l’evento in quanto persone hanno speso energie e soldi per un bluff. Biennale di fotografia dell'industria e del lavoro Bologna 2017. https://vimeo.com/477667870

L'intervento a Bologna inizia così:
... La mia strategia consiste nel utilizzare il fake come un meccanismo non per ingannare, ma con un fine pedagogico per svelare le astuzie dell'inganno e aiutare lo spettatore a reagire in modo critico davanti alla valanga di immagini che oggi ci assale e che molte volte ci fa sprofondare in un clima di grande confusione e incertezza. Fino a che punto dobbiamo fidarci e o dubitare delle immagini?


Vi consiglio di vedere ll filmato nella sua versione integrale. Qui vi trascrivo le parole iniziali sull'argomento nello specifico:

... Devo fare una confessione: Viviam Maier l'ho creata io. L'ho creata attraverso alcune tecniche che sono molto facili da spiegare: primo la scoperta fortuita.
Nella storia dei fotografi fittizi il primo passo è sempre una valigia piena di negativi o di foto, un ritrovamento della grotta di Alì Babà a un mercato delle pulci. Delle fotografie anonime a cui nessuno bada e all'improvviso qualcuno e le scopre e si rende conto che in mezzo a tutta quella volgarità c'è un tesoro, oro scintillante.
Questo è stato il caso di Vivian Maier. Io ho trovato un archivio con più di 100.000 fotografie che mi sono sembrate interessanti se si organizzavano bene le modalità di visione e l'assemblaggio il contesto di promozione del lavoro.
Non potevo farlo io in prima persona. Se quel lavoro fosse stato associato al mio nome sarebbero nati subito sospetti e diffidenze. Mi serviva quindi un prestanome, uno storico che ci mettesse la faccia al posto mio, così ho chiesto da un collega di Chicago che facesse finta di essere uno storico, uno scrittore che stava cercando immagini di Chicago per scrivere un libro e che seguisse le mie istruzioni.
E’ stato davvero molto facile....

Essere presi in giro non piace. Forse neanche nel ricevere una battuta da un amico.
Potremmo decidere di reagire rimanendo in silenzio: non fare nulla, far finta che non sia successo niente. Ma può essere utile? Dipende dal risultato.
Potremmo arrabbiarci con la persona: tirar fuori la rabbia, dirgli di quanto non siano graditi i suoi scherzi e di quanto sarebbe opportuno che la smettesse. Strategia efficace? No, anzi.
Potremmo decidere di esprimere un pensiero: dire che i suoi modi ci feriscono, chiedendogli di smettere. Funzionerà? Dipende da chi abbiamo davanti.

Ho una domanda: se Vivian Maier non esiste, chi è la donna che si fotografa sui vetri riflettenti ?

Maristella Campolunghi

 

 




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