Claudio Spoletini recensione

 Claudio Spoletini - fotografie 

Il tempo delle illusioni

 

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Per quanto lo spettatore moderno abbia costantemente riconosciuto che la caratteristica più evidente della fotografia è la riproduzione della realtà, una sempre più vasta popolazione di fotografi ha lavorato nella direzione di un affrancamento dal dato reale, con la conseguenza di portare quello spettatore proprio verso la perdita di una capacità di distinzione tra il vero e il falso. 

Queste fotografie, che a prima vista sembrerebbero montaggi digitali da Photoshop, sono invece frutto di veri e propri piccoli set, in cui l’obiettivo grandangolare consente di fondere il primo piano con il paesaggio circostante, associando due elementi posti ai due estremi della medesima realtà: all’“infinito” del paesaggio si sovrappone il “microscopico” della sua stessa parodia, rappresentata dai giocattoli, resi armonici con il contesto, ma sempre palesemente segnati da una facilità di individuazione.

La sottolineatura di tale stacco diventa quindi una connotazione mentale da portarsi dietro, da applicare alle immagini che ci passano davanti agli occhi quotidianamente, quando la discriminazione non è così macroscopica, ma non per questo meno paradossale.

a cura di Maristella Campolunghi e Grazia Menna

La mostra è inserita nella programmazione di "FotoGrafia- Festival Internazionale di Roma - 6° edizione. FotogGrafia è promossa dal Comune di Roma, realizzata da Zone Attive - 6 aprile - 3 giugno 2007

12 maggio - 25 maggio 

 

Archivio Menna/Binga

Via dei Monti di Pietralata 16, Roma