PASQUALE
DE ANTONIS
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recensioni | |
Un abito Gabriellasport alla Galleria d' Arte Antica di Palazzo Torlonia per ''Bellezza''
Ivy Nicolson indossa un abito di Simonetta e Fabiani, 1955
Irene Brin alla Galleria dell' Obelisco indossa un abito di Carosa, 1946 |
Nel centenario della nascita di Pasquale De Antonis (Teramo 1908 - Roma
2001), Alta Roma gli rende omaggio con una retrospettiva che si
incentra per la prima volta sulla
sua attività di fotografo di moda tra il secondo dopoguerra e la fine degli
anni Sessanta. E’ una preziosa testimonianza di come la Roma
dell’aristocrazia, delle celebrità e del cinema si intrecci alla storia
dell’affermazione internazionale della alta moda italiana. La mostra, a cura
di Le
fotografie di De Antonis scelgono la Roma monumentale e archeologica come sfondo
per gli abiti degli atelier d’alta moda della capitale. Creazioni di Emilio
Schuberth, Fernanda Gattinoni, Sorelle Fontana, Carosa, Batilocchi, La
mostra ricostruisce anche i rapporti di De Antonis con la vita intellettuale e
artistica del suo tempo. La frequentazione degli ambienti culturali e mondani
della capitale si riflette nella scelta di set fotografici come il “Caffè
Greco”, gli studi degli artisti Carlo Levi e Pietro Consagra, Nell’allestimento
a cura di Arabeschi di Latte, insieme al percorso dedicato alla moda, la mostra
mette in risalto la personalità del fotografo, indugiando sul personaggio De
Antonis, tra vecchie riviste, dattiloscritti ed effetti personali. È una
riflessione sulla sua sensibilità e cultura artistica, che si manifestano nello
sguardo neorealista sul folclore italiano, nella contaminazione tra
ritrattistica rinascimentale e modelli pittorici dell’Impressionismo francese
e nella rilettura in chiave surreale della statuaria neoclassica. Fino alla
presentazione del film, appena restaurato, montato da De Antonis con le sue
fotografie astratte. Il
catalogo della mostra, edito da Marsilio e curato da PASQUALE
DE ANTONIS CENNI
BIOGRAFICI Pasquale De Antonis nasce a Teramo
nel 1908 e muore a Roma nel 2001. Dopo l’infanzia a Teramo, si trasferisce con
la famiglia a Pescara e si dedica professionalmente alla fotografia
dall’inizio degli anni Trenta. Nel biennio 1936 – 1937 frequenta il Centro
sperimentale di cinematografia di Roma e nel 1939 si trasferisce definitivamente
nella capitale dove rileva lo studio di piazza di Spagna del fotografo Arturo
Bragaglia. In questo periodo si specializza nel ritratto fotografico e frequenta
gli ambienti del cinema, dell’arte e della letteratura. É amico di Ennio
Flaiano che gli dedica il racconto Le
fotografie. Nel 1946 inizia a lavorare per il teatro collaborando con
Luchino Visconti e successivamente con Guerrieri, Strehler, Gassman, Squarzina,
Lucignani, Zeffirelli, Tofano e De Lullo. Partecipa
a
cura di
Roma,
Palazzo Poli dal 7 luglio al 7 settembre 2008
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Un abito di Carosa nei giardini della Farnesina per ''Bellezza'', 1948
Nello studio del pittore Carlo Levi a Palazzo Altieri, un modello Antonelli posa per ''Bellezza".
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