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"Erro sovente nel mio surreale profondo vasto Labirinto esistenziale, quando l'anima urla sete diconoscenza e di luminosa
consapevole verità... indomito pendolaredell'essere procedo cauto, tra tormento ed estasi, nel rischioso e faticoso cammino, come agile
equilibrista, in bilico sulle incertezze, tra la vita e la morte".
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