Movimento Futurista movimento futurista

I   fotografi protagonisti della mostra per il Movimento Futurista

Introduzione 

Poesia futurista 

in continua evoluzione 

 

1 - Franco Cannilla

Nasce a Cartagirone nel  1911 Avviato dal disegno del padre frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dal 1940 risiede a Roma ed alla sua prima mostra la galleria Nazionale d’Arte Contemporanea di Roma gli acquista una scultura.

Nel 1942 con il pittore siciliano Pippo Rizzo espone sculture e disegni presentati da P.M. Bardi che lo definisce uno dei dieci migliori scultori italiani. Nel breve giro di qualche anno si orienta a ricerche di carattere astratto. Partecipa nel 1943 alla IV Quadriennale e con ricerche già astratte allestisce nel 1950 una personale alla galleria dello Zodiaco di Roma, presentato da Alberto Savinio, proponendosi nello stesso anno alla XXV Biennale di Venezia. Seguono altre grandi mostre. Agli inizi degli anni sessanta tende a soluzioni di carattere costruttiva, di sollecitazione percettiva, vicine alle ricerche di carattere cinetico. Modifica l’uso dei materiali, ed adotta quelli anche di produzione industriale. Nella fotografia rappresenta le stesse  forme che troviamo nella scultura,  ma perdono i contorni oggettivi e dimostra la sua grande capacità di assumere come elementi di lavoro  tutti i materiali, i mezzi e le modalità e renderli strumenti docili e rispondenti alla sua volontà artistica.   

2 - Riccardo De Antonis

Nasce 1952 a Roma, dove vive e lavora. All’inizio degli anni Settanta prende ad occuparsi di fotografia professionale, collaborando con il padre Pasquale nel noto studio di Piazza di Spagna. Nel 1977 inizia la documentazione fotografica dei beni demoantropologici del Museo delle Arti e Tradizioni Polopari, e in seguito si specializza nella fotografia di reportage antropologico. La sua attività si estende alla riproduzione per volumi di storia dell’arte con importanti case editrici, collezioni private e, dal ’90 al ’92, per i cataloghi della casa d’aste romana Christie’s. Per il libro sulle Feste Giocate, edito da De Luca, si confronta con le fotografie di due maestri Giuseppe Primoli per la festa delle bambine di Ariccia e Pasquale De Antonis per il Lupo di Pretoro e le Verginelle di Rapino. Dal '78 al '85 fotografa il teatro contemporaneo e riprende circa 400 spettacoli per oltre 5.000 immagini Nel 2004 viene pubblicato il libro “Luce fisicità e spazio del teatro” a cura del Prof. Alessandro Tinterri, con un saggio del Dott.re Cosimo Chiarelli. La mostra viene portata a Corazzano di Pisa durante il Festival internazionale della fotografia di spettacolo “Occhi di scena”. Tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta realizza alcuni reportage all’estero, in particolare in Nepal, Marocco, Turchia, Iran e Afghanistan. Su quest’ultimo espone nel 2002, con la Galleria “Monserrato Arte ‘900” di Enzo Mazzarella, una selezione del reportage. In qualità di curatore dell’archivio del padre, ha organizzato numerose mostre e pubblicazioni, la più recente per la città di Teramo, sulle fotografie astratte (testo di Diego Mormorio).Dal 1996 è docente di fotografia presso l’Istituto “Quasar” di Roma per i corsi di Graphic Design, Multimedia e Hipergraphic 

3 - Teresa Bianchi

Vive e lavora a Roma. Inizia come fotografa la sua attività espositiva nel 1979 con una mostra allestita presso la Galleria "II Fotogramma", diretta da Giovanni Semerano dal titolo "Un paese di burattini" – La satira. La mostra veniva poi ospitata alla X Biennale della Satira di Tolentino e in vari teatri romani. Nel 1980 realizza per il Comune di Roma una campagna pubblicitaria fotografica, “L’amico Netturbino” destinata ai ragazzi delle scuole elementari della capitale.

Nel 1982 cura ed espone al Museo del Folklore una mostra grafica e fotografica in omaggio all'attrice Anna Magnani, presentata in catalogo da Federica Di Castro e Mario Verdone, riproposta sia al XXXV Festival del Cinema Sperimentale di Salerno sia nella serata d'onore del settembre 1983, dedicata alla memoria dell'attrice realizzata presso gli studi di Cinecittà.

Ha curato due inediti per il teatro di burattini, l'edizione italiana de "II Martedì Grasso di Kasper" - farsa in due scene per burattini - di August Strindberg realizzando anche le illustrazini con foto-disegni  e la farsa di Arthur Schnitzler  “Dal grande Arlecchino.

Ha esposto in Italia e all’estero. Finalista al premio Terna 2008.

4 - Pino Rampolla

Salernitano, vive a Ostia.Da oltre trent'anni si occupa di fotografia. Ha iniziato l'attività di fotoreporter alla redazione del quotidiano "Roma" e successivamente è passato al "Mattino" di Napoli.Giovanissimo si è trasferito a Roma, dove per molti anni è stato assistente personale di Pietro Pascuttini, maturando esperienze nel campo della fotografia di cinema teatro e televisione. E' risultato vincitore di numerosi concorsi fotografici nazionali: 1996 premio Coni per la migliore foto sportiva; 1997 concorso Agfa riservato ai giornalisti; 1999 concorso sul volontariato Italiano.  Ad aprile 2001 è stato invitato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano ad esporre un'immagine di sport nella sezione arti visive del Museo di Roma in Trastevere, in occasione della mostra "100 e più anni di calcio nella capitale". Il 15 maggio 2001 ha ricevuto a Roma, ala Mazzoniana della stazione Roma Termini, il premio speciale del concorso fotografico nazionale dal tema "Il viaggio" organizzato dall'associazione culturale Clemente Mosca. Il 22 maggio presso il Circolo della Stampa di Milano, ha ricevuto il premio del concorso fotografico nazionale organizzato dall'Agfa e riservato ai giornalisti, dal titolo "Anni 2000: cosa resta, cosa cambia". ha pubblica numerosi libri.

www.pinorampolla.it

 

5 - Maurizio Chelucci

Inizia a fotografare nel 1977. Nei primi anni si occupa principalmente di reportages di viaggi in Europa ed Africa. Nel 1992 partecipa alla fondazione del gruppo fotografico dell'Associazione Culturale Controchiave in cui tiene corsi di fotografia. L'approccio ed il significato della fotografia vengono in quegli anni analizzati dal gruppo fotografico Controchiave (GFC) ed il risultato è il manifesto fotografico e le varie sperimentazioni, installazioni multimediali, spettacoli dal vivo, mostre e manifestazioni. Scrive un manuale di fotografia pubblicato da CHL e Finson. Nel 1999 inizia la collaborazione con MassenzioArte di cui è direttore artistico per la fotografia; è stato per due anni caporedattore della fotografia della rivista d'arte ExibArt ed attualmente collabora con il magazine Cultframe. E' stato fondatore e direttore artistico di Fotoleggendo. Nel 2004 è fra i fondatori del gruppo di artisti Abusidarte. Al suo attivo diverse mostre personali e collettive in italia ed all’estero.  

www.mauriziochelucci.it

 

6 - Maria Korporal

Nata nel 1962 a Sliedrecht, Olanda. Ha studiato all¹Accademia delle Belle Arti St. Joost a Breda, Olanda, diplomandosi ­ tral'altro ­ con un film d'animazione. Dal 1986 vive e lavora in Italia. La sua produzione artistica include videoarte, imaging digitale e installazioni. È inoltre attiva nel campo del webdesign e dell'editoria.

www.mariakorporal.com

 

7 - Alfio Catania

 

Nato a Torino, vive tra Venezia e Torino. Ex fotografo professionista si muove tra sogno, metafisica e realtà, dimostrando  un notevole senso di percezione di altissimo valore artistico. Pittura - fotografia - videoart e scrittura sono i  suoi strumenti ideali  per sviscerare il senso e il non senso del quotidiano affacendarsi dell'uomo di oggi.

www.alfiocatania.com

 

8 - Mario Di Salvo 

Nato ad Augusta,si  trasferisce a Milano dopo gli studi. Collabora con note agenzie  fotogiornalistiche, pubblicando le sue foto sui più importanti quotidiani e settimanali italiani. Nel contempo realizza servizi  fotografici su commissione, tra i quali numerosi backstages di sfilate di moda e ritratti ambientati di personaggi del mondo dell'arte, dello spettacolo e della musica. Nel 2005 si trasferisce per un anno in Irlanda, dove si occupa di documentare le stridenti spaccature esistenti tra la "globalizzata" capitale Dublino e le variegate realtà dei piccoli ed isolati agglomerati urbani sparsi per il Paese. Nel 2006 torna in Italia,e dopo un nuovo breve periodo milanese, fa rientro  ad Augusta, dove attualmente vive e lavora.

 

9 - Annalisa Ceolin

Nata a Venezia, dove risiede, è laureata in Sociologia. Dagli anni ‘80 fotografa sia a colori che in bianco e nero, ed ha sviluppato uno stile fondato su una ricerca introspettiva che si esprime fondamentalmente in foto simboliche e metaforiche. Ha anche realizzato fotoreportages per il Comune di Venezia e ama stampare personalmente le sue foto in bianco e nero. Attualmente fa parte del gruppo fotografico Fatue costituito da sole donne.

 http://www.flickr.com/people/annalisaceolin/

 

10 - Giancarlo Rado

Fotografo di Treviso, dopo il lavoro "un giorno lungo un anno" (vita dei pastori), esposto più volte nel Trentino e Veneto, sta lavorando ad un progetto sul lavoro degli italiani, in particolare sul nordest, realtà che mescola legami con il passato, spinte verso il futuro e contraddizioni sociali in via di risoluzione...  

http://www.flickr.com/people/23868213@N03/

11 - Edoardo Fornaciari 

Nato a Parma nel 1952. Dopo la maturità classica si è trasferito a Milano per dedicarsi al fotogiornalismo. Ha lavorato per le agenzie Farabola e DFP prima di iniziare a collaborare, nel 1976, con l’ agenzia francese Gamma. In quegli anni è passato dalla cronaca sportiva (motori) alla cronaca nera e al sociale. Si è occupato di malavita e di terrorismo. Nel 1979 si è trasferito a Roma come corrispondente dell’agenzia Gamma. Nel 1980 ha firmato la copertina del settimanale americano Time in occasione delle esequie di Tito a Belgrado. Ha seguito Giovanni Paolo II in molti viaggi pastorali anche all’estero, le vicende della politica italiana, i fatti di Mafia e di Camorra continuando a pubblicare sui giornali americani Time, Newsweek e New York Times e sugli europei Paris Match, Figaro Magazine, Stern,  Epoca e L’Europeo. La lunga permanenza sui luoghi del terremoto in Irpinia e Basilicata (1980) lo ha particolarmente segnato. Nel 1986 ha firmato la copertina del settimanale francese Paris Match in occasione della strage di Fiumicino. Inoltre la lunga collaborazione con la Class Editori gli ha offerto la possibilità di sperimentare ed acquisire metodo e tecnica finalizzati al ritratto e all’architettura d’interni. Negli anni ’90 ha smarrito per qualche tempo la strada della fotografia dedicandosi ad altro. Ora vive e Parma e collabora con diversi giornali nazionali ed esteri e realizza immagini “corporate”, promozionali e pubblicitarie per diverse aziende. I suoi recenti libri fotografici “Parma com’è”, “ la Bassa com’è” e “Album di famiglia”, distribuiti in  edicola con la Gazzetta di Parma, hanno avuto grande successo.

www.edoardofornaciari.it 

12 - Osvaldo Pieroni

Fotografo dai tempi del liceo, quando la prima macchinetta era un’Eura Ferrania. Stampavo in B&N con l’attrezzatura di un amico facoltoso.. Sono professore ordinario di sociologia dell’ambiente. E’ il mio mestiere. Sono stato un sessantottino spontaneista (prima beat..) ed un extraparlamentare e quello spirito critico, creativo e burlone mi agita ancora..Vivo in Calabria da 30 anni e se dovessi trasferirmi andrei ancora più a Sud. Ho vissuto due anni a New York con una borsa di studio ed ho speso il grant per comprarmi le prime macchine fotografiche serie. Ho lavorato in Africa, in Perù, ho visitato l’India, il Nepal, etc. etc. e per quasi otto anni facevo avanti ed indietro tra Italia e Francia. Per mestiere (ma anche per piacere ed interesse) ho cumulato montagne di libri. Ne ho anche scritti diversi. Amo la poesia, le arti figurative, il teatro. Solo l’arte, l’amore e l’immaginazione(un’altra immaginazione) salveranno il mondo che sta crollando. Non sopporto la violenza, il maschilismo, l’arroganza, lo sviluppismo, il consumismo, l’autocelebrazione..però in fondo anch’io sono narcisista..  

http://www.flickr.com/people/osvaldo_zoom/

 

13 - Anna Onesti

Nata nel 1956 a Rocca di Papa dove vive e lavora, le sue opere si compongono di carta, colore, di cose essenziali. La carta giapponese di produzione artigianale che l’artista usa e che tinge impiegando antichi procedimenti decorativi, sfruttando le cangianti possibilità dei colori vegetali,  trasmette alle materie che assorbe una dimensione nel senso della profondità.
Le opere contengono forme realizzate attraverso procedimenti indiretti come: l’impronta, il ricalco, il frottage, tecniche mutuate dalle esperienze della sua formazione giovanile presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, sotto la guida di Toti Scialoja.

La prima mostra personale dell’artista è nel 1984 a Torino nell’ambito della rassegna: “Arti Visive Proposte”, inizia così un’attività espositiva che la porta a presentare i suoi lavori in Italia e all’estero. Ha esposto in Estonia, Germania, Giappone, Iran, Tailandia.

14 - Matteo Carbone

Vive e lavora a Salerno. Diplomatosi alla scuola d’Arte di Salerno, partecipa alla sua prima collettiva a soli 15 anni alla galleria Otre Art. Instaura collaborazioni con fotografi nel capoluogo lombardo eseguendo lavori di ripresa e di camera oscura, su territorio italiano e svizzero. Alcune riviste hanno pubblicato sue fotografie; inoltre sono presenti su pubblicazioni legate ad eventi e mostre. La prima opera “Attraverso le mani” è un viaggio in un mondo reale fatto di fatiche e di stenti, di riflessioni pensate e decisioni prese senza obblighi né rimpianti. Accompagnata da una monografia, ha trovato riscontro in diversi spazi espositivi: una sua fotografia “Attraverso le mani_34” è inserita nella collezione privata del FRAC (Fondo Regionale d’Arte Contemporanea) di Baronissi (SA).Tra gli altri lavori troviamo “…mio padre!”, esposto nel 2007 a Recanati presso le sale del Palazzo degli Stemmi. 

In questa opera esprime la solidarietà verso gli anziani elevando i sentimenti; un racconto composto e rappresentativo, ma mai invadente. Un altro progetto Tutto Scorre, ritrae spaccati di vita in movimento, nel quale “impressiona” una realtà veloce ed inafferrabile, rivelando una società mai paca. Con AQUA, un work in progress, ha raggiunto una maturazione concettuale, ricercando attraverso le immagini un’espressione interiore iniziata da “Attraverso le mani” e proseguita in “Tutto Scorre”.Numerose le collettive alle quali ha partecipato in diverse città e province: Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Roma, Firenze, Macerata, Viterbo, Pisa, Matera.

  www.matteocarbone.it 

 

15 - Giuliano Brandoli

 

Sono nato nel 1946 a Mestre ed ho iniziato a fotografare all'età di 14 anni, dopo essermi fatto regalare dai miei genitori una kodak di plastica per il mio compleanno. A metà anni '60 ho iniziato a lavorare presso un laboratorio fotografico di Mestre ed a collaborare con altri fotografi della città. In quel periodo ho assimilato le metodologie di sviluppo e stampa sia in bianco e nero che a colori. Il mio percorso artistico, iniziato nell'epoca dell'analogico e con una predilezione per il ritratto e per il reportage, si è evoluto fino a quando il poco tempo a disposizione per il lavoro di camera oscura mi ha impedito di  avere il controllo di tutto il processo di “costruzione” della stampa finale. L'avvento del digitale, oltre alla possibilità di poter riprendere tale controllo, mi ha rivelato anche nuovi orizzonti interpretativi; orizzonti che ancora non avverto del tutto come “miei”, ancora da esplorare, da filtrare, da coniugare con le mie passate esperienze. Non lo so se questo possa definirsi "artistico", ma a dire il vero non è che me ne importi molto: ho voglia di farlo, mi piace, ed a volte mi compiaccio dei risultati . Li considero una ricerca che non so dove e se approderà.

 

16 - Gianni Loperfido

Giornalista e fotografo con prevalente interesse alle tematiche nautiche lavora per l’Editoria come autore di libri, CD-rom multimediali (tra i quali uno dedicato alla Amerigo Vespucci), reportages e videodocumentari tratti dai suoi numerosi viaggi per il mondo.
Collabora con riviste specializzate del settore cultura, scienza, ambiente, nautico, turismo e fotografia.
Artista multimediale si occupa di telematica con eventi di collegamenti internazionali dal 1988

17 - Paola Zucchello 

Nata alla Spezia e diventa fotografa professionista nel 1992; il suo lavoro è indirizzato nel campo della fotografia pubblicitaria e nella produzione editoriale di libri d'Arte e cataloghi sul turismo. Pubblica su riviste, giornali e CDR: Casa Viva, Gente Viaggi, Progresso Fotografico, Il Secolo XIX, La Nazione. Ha pubblicato due cataloghi curati da Studioset Edizioni: Viaggio per Immagini, dove ha riunito sue fotografie in bianco e nero scattate in diverse città europee, recensito da Ando Gilardi sulla rivista Progresso Fotografico e L'Arcobaleno sul mare, raccolta di immagini a colori sul paesaggio delle Cinque Terre.

Nel 2001 è selezionata dai curatori del Moca di Los Angeles, per  International Tea Time - Museo della fotografia Hopa a San Juan Capistrano in California; la mostra itinerante sta ancora viaggiando in America. Nel 2002 partecipa a Do it, organizzato da e-flux, di New York, curato da Hans Ulirch Obrist, collaborando all’opera di Yoko Ono, Wish piece e pubblicato in un libro. Nel 2003 espone presso l'Oratorio Selàa di Tellar Il mare possibile, con  Sebastião Salgado. A Genova la personale Vita in fotogrammi, raccolta di fotografie urbane realizzate in varie città europee. Nel 2005 espone in una collettiva dedicata alla fotografa Ruth Bernhard, a cura dell’Associazione Women in Photography International di Los Angeles. Nel 2007 ha una personale Sguardo a Levante, a Genova, serie di paesaggi suggestivi in bianco e nero sul territorio  Ligure, seguita da una conferenza con la fotografa, la direttrice M.Teresa Bartolomei e la poetessa Elsa Pastorino. Nel 2008 partecipa alla prima edizione del Reggio Photo Fest, curato da Adriana Sapone e Francesco Cufari.

www.studioset.net 

 

18 - Maurizio Cintioli 

Nasce nel 1964. Vive e lavora a Roma. Si è diplomato presso l'Istituto Europeo di Design di Roma corso triennale superiore. Opera e sperimenta nel campo fotografico da circa 20 anni. Ha esposto e pubblicato lavori in mostre personali, collettive e su diverse riviste. Per la casa di moda Lancetti ha realizzato il libro di grande formato a tiratura limitata “Il sarto pittore” e alcune immagini pubblicitarie. Per i principali gioiellieri della capitale ha realizzato brochure e depliants. Collabora con l’agenzia fotografica Newimage.
Negli ultimi anni la sua produzione si è soffermata sugli aspetti artistici della fotografia, passando da una rappresentazione oggettiva della realtà ad una visione concettuale. La trasformazione del suo modo di intendere la fotografia si completa con il passaggio alla tecnologia digitale che segna l'attuale evoluzione del suo linguaggio

www.mauriziocintili.it

 

19 - Patrizia Cau

Vivo e lavoro a Sassari. La passione per la fotografia è iniziata quando avevo 16 anni utilizzando la mia prima fotocamera reflex. Durante gli studi (Istituto d’Arte e Accademia di Belle Arti) ho partecipato a collettive nella mia città. Da qualche anno partecipo anche ad esposizioni fuori dalla Sardegna e, ultimamente, ho presentato una personale a Torino. Principali mostre personali: Sassari, Centro Kairos – Installazione e elaborazioni fotografiche. Roma, Istituto Atlante –“AQA” - installazione e elaborazioni fotografiche. Cagliari, Centro Culturale Man Ray – “She just wants to be” -  elaborazioni fotografiche. Torino – Circolo degli Artisti - installazione e elaborazioni fotografiche.

 

20 -Verena D'Alessandro

Fotografa freelance dal 1983. Ha eseguito réportages fotografici per varie riviste italiane e illustrato con sue immagini numerose pubblicazioni, periodici, rubriche fotografiche e copertine di libri. Assieme a Piero Bottali ha realizzato il libro fotografico a colori Lazio in 300 immagini (Mondadori editore). E’ autrice di una trasmissione radiofonica in10 puntate per Rai3 su Fotografia tra realtà e fantasia concernente la storia e l’evoluzione del linguaggio fotografico contemporaneo. Ha esposto i suoi lavori in diverse mostre; sue immagini sono presenti in collezioni pubbliche in Italia e in collezioni private all’estero. E' docente di‘Comunicazione Visiva’ in un master all’Università ‘La Sapienza’ di Roma

www.verenadalessandro.it

 

21 - Franco Mancini

Nato a Roma, vive e lavora dividendosi tra Roma e Montecassiano, nelle Marche, sua seconda residenza, dove ha creato lo "Spazio Arte Photosophia". I suoi  interessi per le arti e le letteratura lo hanno spinto a trovare un mezzo per esprimersi artisticamente, individuato nella fotografia per le caratteristiche intrinseche di immediatezza e di velocità.
Raccontando per immagini ha scoperto una poetica molto personale - ove le immagini registrano emozioni, colgono attimi di luce,
fissano repentine vibrazioni nell'aria, nelle cose .... - per esplorare nella sua evoluzione aree di sempre maggiore inquietudine e complessità.  

www.francomancini.com

22 - Benedetta Scatafassi

Dalla Biennale di Venezia con la selezione di fotografie e poesie dal titolo: Perché sentire una poesia e non vederla? (Pad. Paradiso, Giardini della Biennale, curatore John Spike); al 1°concorso del Festival Internazionale di Fotografia di Roma; a Londra alla Affordable Art Fair 2007;a Parigi presso la Galleria Metanoia  curata da Pierre e Julie Higonnet nel 2008. Infine foto di scena e locandina del lavoro teatrale di Sergio Pierattini per il festival di Castrovillari e tourné 2008-2009. In passato c'è stata la collettiva “Mimosa” nella galleria Sala 1 di Roma;  Lisbona video e foto a corredo del suo libro “Quando” da Fnac chiado e libreria Ler&Devagar. Sempre a Lisbona Foto di scena e scenografia del concerto di Deidda al teatro nazionale Dona Maria II. In Iran le foto del libro su Kiarostami sono state pubblicate nella rivista TASSVIR nel numero migliori foto dell’anno 2000. Foto del maestro Gianni Penati e il suo lavoro come fotografo di Vogue America, epoca Diana Arbus. Ha realizzato servizi seguendo: Abbas Kiarostami (regista, fotografo), Nicolas Alquin (scultore), Mariano Deidda (cantautore); Manuela Gonzaga (scrittrice); Sergio Pierattini (attore,autore,regista); Alberto Timossi  (scultore urbano). PREMIO: 3° Montecchio ed. 2003 con la foto “Islam che prega”

www.benescat.com

23 - Ramona Vada

Nata 1975. Oggi vive e lavora tra Cuneo e Torino. La sua fotografia predilige la figura umana in tutte le sue manifestazioni sia statiche che dinamiche. Partendo dal ritratto tradizionale la sua ricerca artistica si è poi evoluta nello studio della fotografia come vettore comunicativo ed espressivo sostenuto dall’interfaccia estetico. La sua produzione fotografica inizia a metà negli anni novanta ma i lavori vengono esposti pubblicamente dal 2006. Negli ultimi due anni ha partecipato a numerose collettive sul territorio nazionale, da Cuneo a Torino, da Venezia a Napoli, Verona e Roma e recentemente le sue opere hanno trovato riconoscimento anche in Francia in una collettiva artistica dell'Assessorato alla Cultura e al Turismo di Breil. Le mostre personali,  esplorano il rapporto tra immagine e poesia in "Tempi-tra-Versi", immagine e metafora in "Sinèddoche", immagine e musica in "Vibrazioni". "Filtri”, il lavoro più recente, presentato al Barlume di Torino, indaga gli schemi psicologici che influenzano le scelte individuali. Dopo un lavoro di ricerca durato più di un anno, nel  2008 nella suggestiva cornice del Castello degli Acaja di Fossano (CN) è stato presentato "Touch - Oltre la dimensione" un progetto sperimentale di fotografia in rilievo finalizzato alla comprensione della fotografia da parte di soggetti non vedenti e ipovedenti e patrocinato dal gruppo Lions Club Fossano, impegnato nella prevenzione di patologie visive. Il progetto è stato ideato da Ramona Vada e realizzato in collaborazione con artisti interessati alla tematica. 

www.totouch.it

24 - Patrizia Dottori

Nata a Roma nel 1961, comincia a fotografare nel 1986, grazie a Giancarlo Berluti, ma il primo vero passo è stato presso Photmania, di Stefano Gioia, dove ha imparato a stampare e a vedere la fotografia in modo davvero creativo oltre che realistico. A questo è seguito un corso, presso  Pentaprisma, di Stefano Carofei. Dopo aver studiato pittura per acquerello con la pittrice Roberta Filippi, si è affermato un modo di rappresentare la realtà che è approdata a un esito estetico di tipo surreale. Dal 1990 al 1998 mette in pratica ciò che ha appreso; l'esigenza di rinnovo la porta a seguire un corso di "100 ore di cinema", presso l'associazione Videoambiente, di Antonio Pluchino, seguendo, tra le altre, le sezioni di ripresa video e foto, per la Fotografia cinematografica e la Direzione della fotografia nel cinema, e la Teoria dei colori di Lusher. Inoltre, nello stesso anno, partecipa al corso di avviamento alla professione di fotogiornalista presso l'Associazione Graffiti di Roma, svolgendo numerosi e diversificati reportage e servizi di fotogiornalismo (politica, cultura, sociale, manifestazioni, carnevale di Venezia). Nel 1999 inizia un rapporto di collaborazione, in qualità di fotogiornalista con l'Agenzia Graffiti Press, di Gianni Pinnizzotto. Partecipa a degli stage, organizzati dal Toscana Photographic Workshop, con David Alan Harvey.Una menzione speciale mi è stata conferita nel 2007 in occasione dell'IPA Competion; nel 2008 ho ricevuto 4 Menzioni Speciali per il concorso  PX3/Le Prix de la Photographie Paris.)  e 7 Menzioni Speciali per il concorso Ipa Awards di New York.

www.arcipelagofotografico.it  

25- Maristella Campolunghi

Nasce a Roma e dopo un periodo nella post-produzione cinematografica si dedica alla fotografia professionalmente dal 1989 Nel settore commerciale realizza fotografie per campagne pubblicitarie, d’arte, teatro e collabora a diverse testate giornalistiche. Realizza numerosi cataloghi, tra i quali le piace ricordare “Magico Teatro, i fantocci di Maria Signorelli”. In questi ultimi anni, presso alcune case editrici, cura il settore fotografico realizzando sia le ricerche iconografiche che la documentazione dei vari testi da esse pubblicati. La sua formazione è presso la galleria fotografica romana “Il Fotogramma”, direttore Giovanni Semerano, dove ha la possibilità di partecipare ed organizzare numerose mostre e rassegne. Negli anni 1992/1996 è attiva con varie mansioni alla rassegna fotografica “Photogrammatica, il mese della fotografia a Roma.” Il 2007, nell’ambito del Festival della Fotografia a Roma VI edizione, espone presso l’Accademia di Romania. Ha presentato vari autori in cataloghi, libri monotematici e scritto online. Fonda l’associazione Officina delle Immagini, con l’intento di contribuire ad attirare l’attenzione sull’arte fotografica promovendo iniziative ed incontri.

www.officinadelleimmagini.net  

26 - Marco Natale

Nasce a Napoli nel 1975.  Durante gli studi,  dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, conduce il Dossier fotografico Ercole Farnese  per la Nuova Metropolitana di Napoli.  Si accosta alla fotografia analogica commisurandosi con potenzialità e limiti del mezzo. Il 2006 vede la nascita di Neanche, ciclo fotografico di grande impatto visivo.  Le immagini di Neanche sono “scenari paralleli” alla realtà odierna, riletture, riscritture identitarie.  “…Neanche è tutto ciò che vorrei essere, tutto ciò che vorrei incarnare, tutto l’odio che vorrei distruggere, tutto l’odio che vorrei seminare. Adesso tendo all’amore fraterno e alla verità di un Dio che abita e permane negli individui. Adesso tendo all’odio e alla distruzione che comunque dimora e perdura nell’intimo di ogni uomo. Oscillo in eterno sull’abisso.” Nel Febbraio del 2007 si reca ad Auschwitz , in Polonia “…per chiudere definitivamente con il passato e timbrare a fuoco il ciclo fotografico al quale lavoro”. Nello stesso anno comincia la collaborazione con la Home Photo Gallery Primo Piano di Napoli fondata da Antonio Maiorino e Massimo Pastore. Espone - Neanche - negli ambienti della galleria riscuotendo ottimo successo presso la critica e gli addetti ai lavori. Nello stesso spazio espositivo partecipa all’esposizione collettiva, Thanatos, venti artisti a confronto con la morte. Nel marzo del 2008 partecipa al progetto dedicato alla scrittrice Anna Maria Ortese a dieci anni dalla scomparsa: Ritorno alla Grande Via, con la Home Photo Gallery Primo Piano , aderendo alla mostra “di qui sono passata anch’io”. Attualmente è in preparazione Human Landscapes, periferie dell’anima.

 

27 - Guido Nardacci 

Sono un ottico che ama la fotografia. Questa passione mi accompagna da sempre; Ho iniziato con una reflex 35mm completamente manuale che è stata la mia nave scuola! Ora con il digitale ho scoperto che posso avere un controllo totale sullo scatto e in post produzione e questo mi permette di sperimentare... Ho iniziato scattando un po’ di tutto , poi, quasi automaticamente la mia coscienza fotografica mi ha portato a misurarmi con la ricerca e la sperimentazione del linguaggio fotografico in rapporto con la scrittura e la lingua parlata. questo a fatto sì che mi avvicinassi al movimento futurista proponendo una visione intima dell'esasperazione del"moto" ed un'accentuazione della drammaticità della staticità. Nel contempo non ho abbandonato il mio interesse per la fotografia notturna e di strada, dove cerco di esprimere una visione personale.

http://avalon1973lamiafotografia.blogspot.com

28 - Eugenio Cannilla

Nasce a Roma nel 1960. La sua prima fotocamera gli viene regalata dal padre Franco all’età di sei anni .

La sua prima stampa uscirà dalla sua camera oscura nel 1970. La passione per la fotografia, nonostante la sua laurea in fisica,  rimane costante negli anni, sostenuta dalla stessa passione del padre per le immagini “ bloccate “ nel tempo. Negli anni dell’Università lavora per artisti e galleristi . Realizza immagini  per  la  pubblicazione di cataloghi e si traveste da “ paparazzo “in occasione delle inaugurazioni delle mostre. Utilizza le nuove tecnologie in modo atipico, poco interessato alla conoscenza specifica del software disponibile ma concentrato soprattutto al risultato formale e cromatico dei suoi esperimenti.

L’utilizzo del PC lo avvicina lentamente all’immagine colorata a cui era poco interessato, considerando il bianco e nero, unica soluzione cromatica utilizzata dai grandi fotografi nei diversi settori,l’unica vera “ fotografia”. Ama i forti contrasti, i toni accesi, le saturazioni portate al limite. Arriva tardi al digitale con cui inizia da poco a confrontarsi in modo serio, pur rimanendo per  il momento  un “ quasi “ fedele amante delle sue Nikon e della sua inarrivabile Hasselblad.

 

29 - Andrea Bevilacqua

Nato a Roma nel 1958, è architetto ed esercita la professione. Pubblica la sua prima fotografia nel 1978, in un concorso indetto da Giovanni Semerano. Svolge una intensa attività fotografica e giornalistica su quotidiani, settimanali e rotocalchi come: La Repubblica, Momento Sera, Rassegna Sindacale, Panorama, Il Giornale della Fotografia, e Direzione nel Il Giornale di Calcata. Ha un deposito di opere inedite presso la SIAE, sezione OLAF. E' stato custode di sorveglianza ai Musei Vaticani.
Realizza, nel 1995, un reportage fotografico sul veliero della Marina Reale Norvegese " STATSRAAD LEMKUHL" e una sua immagine è presso il Museo Nazionale di Arte Sacra dell'Aquila. Della sua fotografia hanno scritto recensioni : Maristella Campolunghi, Enrico Crispolti, Federica Di Castro, Carlo Gnetti, Nicola Spagnoli, Giovanni Semerano, Zeno Tentella. Espone in numerose mostre personali e collettive. Riceve il Premio SEBASTIANO OSCHMANN GRADENIGO, per i giovani fotografi.

 

30 - Piero Bottali

Nasce il 1942, giornalista freelance dal 1977 e fotografo (Airf, Associazione Italiana Réporters Fotografi) dal 1970, da quasi quarant'anni fa réportages testo-foto che cede a varie riviste italiane. Ha scritto e corredato fotograficamente diverse centinaia di servizi, pubblicato e illustrato con sue foto cinque libri, curato rubriche fotografiche, fornito il materiale iconografico per le collane di diverse case editrici. Ha un archivio di varie migliaia di diapositive sul paesaggio, le tradizioni, l’artigianato, la musica, le feste popolari, la religiosità, l’arte e la vita del Lazio.
 

31 - Pietro Bocchini

Fotografo soggetti senza che si capisca cosa siano; ho realizzato anche dei filmati, sempre con questo principio. Occasionalmente faccio anche del figurativo. A volte faccio il dj, generi fra i piu' disparati, blow up docet.  

32 - K U O R E -

 Massimo Mazzorana 

Fiero esponente della klasse bomba ’74 longaronese, fotografo autodidatta, nel 2003 conosce Vito Vecellio grazie al quale impara a “giocare” con acidi, carte e pellicole. Nello stesso anno, a Parigi, incontra casualmente (?) le immagini di Henry Cartier-Bresson e ne rimane ammaliato. L’anno successivo frequenta a Belluno un corso tenuto da Laura Rizzi (docente all'istituto Europeo di Design di Milano e Torino) che diverrà fondamentale per la sua formazione stilistica.

Da circa due anni lavora quasi esclusivamente in digitale senza abbandonare la primitiva passione per il bianco e nero che gli è congegnale per costruire la perfetta armonia delle sue inquadrature dove non è mai necessario intervenire con un successivo taglio perché già definite e precise al momento dello scatto. Questo suo istinto sicuro nel raccontare ed evocare emozioni, gli permette di muoversi con molta disinvoltura in ambiti diversi, dallo shooting di spettacolo, al ritratto, al reportage. Negli ultimi due anni sta sviluppando alcuni progetti fotografici rivolti all’arte contemporanea in particolare al tema dell’autorialità. Per il ventennale della caduta del muro di Berlino (1989-2009) è in fase di realizzazione un “multi-portfolio” nel quale racconta sotto diverse sfaccettature la Berlino contemporanea, tra rimandi storici e visioni metropolitane. Ha esposto a Lorenzago di Cadore (omaggio ad Henry Cartier-Bresson), Sedico (il monastero di Lamayuru), Belluno (Auschwitz e il Monumento alla Shoah di Berlino), Bolzano (Ladakh, il piccolo Tibet), Padova (Berlin, Potsdamer Platz). Da più di 30 anni vive beatamente a Fortogna (BL).

 

33 - Angelo Palumbo

Nasce nel 1962 a Matera – Lauerato in Lettere moderne con indirizzo storico artistico - ex restauratore di opere d’arte – docente di Storia dell’Arte nelle Scuole Medie Superiori. Ha partecipato, dai primi degli anni 80, a mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha ricoperto la presidenza del Consorzio di artigianato artistico “Altobello Persio” di Matera– Ha collaborato con la rivista Frigidaire. Ha pubblicato i seguenti testi di grafica unita a testi poetici : “Pane al Pane” - “Il Disognatore” – “Lunaria” – “Omaggio a Leonardo Sinisgalli” – “La cicala, la formica e l’ape” – “Un capitano,il circo e il naso del re”. Ha preso parte alla pubblicazione della ricerca “Dal Tardogotico al Rinascimento in Basilicata”,ed. La Bautta , firmando il saggio “Presenze venete in Basilicata”.

www.uomonuovo.info

 

34 - Stefania Errore

Vive e lavora a Roma. Inizia il suo percorso fotografico nel 1992 in Olanda. La sua ricerca per immagini segue il filo della musica, l’ascolto di nuove sonorità. Nel 2005 la personale in bianco e nero Me, Myself and Jazz allestita presso “La Camera Verde” diretta da Giovanni Andrea Semerano. Nel 2006 a New York la mostra We people who are lighter than blue presso l’Angel Oresanz Foundation.  Dal 2007  a oggi il suo progetto intorno alla musica è in continua evoluzione:  diverse mostre tratte dalle “Black Series”  sono a Palermo, Bologna e Roma.  Coinvolge in performance artisti come Tomaso Binga musicisti della scena improvvisata italiana attuale. Nel dicembre 2008 è Visual Artist per  “La Notte degli Angeli”, spettacolo di beneficienza organizzato dal CeRS  con la regia di Andrea Lomoro. Presenta i video NewYork Spider, Vision of Love e Black Angels, realizzati a partire da fotografie scattate a New York nel periodo 2005-2007 e Flower in my mind  primo lavoro su fotografie naturalistiche.  Per l’occasione promuove con successo l’incursione degli “improvvisatori” Federico Ughi e Marco Mascaro, Davide Piersanti in un contesto inusuale. Ama sperimentare anche altri temi  e  partecipa  a diverse collettive, fra cui per citarne alcune Omaggio a Lucrezia Borgia, ;Luci e Ombre, D’Après Man Ray.

 

35 - Fulvio Faraci

Nasce ad Iseo (BS) nel 1971.  Inizia a coltivare un particolare interesse per la fotografia nel 1990. Privilegia gli scatti in bianco e nero, che sviluppa e stampa in camera oscura, non disdegnando però le possibilità offerte dalle nuove forme espressive legate alla computer grafica. Nel 2002 espone le proprie fotografie con Sebastiano Maurizio Alaimo e Gaetano Baiunco in una mostra da titolo "Luce delle emozioni". Mentre nel 2003, per migliorare la propria tecnica in camera oscura, frequenta un corso di perfezionamento presso la "Scuola di fotografia nella Natura" di Roberto Salbitani. Nel 2006 espone nella personale Flashback, presso lo "Spazio Sarteria" di Riesi (CL), due ritratti e scatti realizzati tra la miniera di Pasquasia (EN) e l'Etna.

 

36 - Paola Di Giovanni

Ama fotografare! Pittrice e scultrice, artista poliedrica. Ha impreziosito negli anni collezioni private e pubbliche. Maggiori Opere Pubbliche :Parrocchia di Torvajanica un dipinto ad olio “Padre  Pio da Pietrelcina” in un commovente atto di preghiera; l’Aeroporto di Pratica di mare, un”Aquila Reale” opera fusa in bronzo in occasione del vertice NATO ; una maestosa “Regina Mundi” scultura rappresentante la Madonna seduta sul mondo,richiesta dai fedeli di Torvaianica  Alta, e consacrata dal vescovo di Albano (ora Cardinale) monsignor Agostino Vallini; recentemente per la stessa chiesa ha  dipinto la pala d’altare
raffigurante la Santissima Trinità. Un’ opera scultorea “Pinocchio” è ospitata nel Museo del Giocattolo di Albano di Lucania ( Pz ). Inabissata il 21/7/2007 al largo nei fondali marini di Torvaianica , l’ ultima sculturaIl Cristo degli Abissi opera in terracotta commissionata dalla cooperativa pescatori. L’artista è inoltre riconosciuta dall’ENAP (ente nazionale artisti professionisti)

37 - Stefano Scipioni

Dopo un congruo periodo di "libera conoscenza" dell’Arte Fotografica, decisi di cedere all’apprendimento didattico: ho parteciapato a  Workshop di glamour, avviamento alla professione di fotogiornalista, fotografia industriale presso l'Istituto Superore di Fotografia.  l'uso della fotografia all'infrarosso riflesso e all'ultravioletto nei laboratori di restauro per l'analisi strutturale dei dipinti. Gestisco i siti tematici "FotoGrafia"; "FotoCamere Digitali"; "FotoGrafia Erotica" del portale "superEva.it. Partecipazione al Progetto "Catalogazione Stampe dell'Istituto Nazionale per la Grafica" di Roma (cd. "Calcografia"). Selezione del il mio percorso nell'arte fotografica: selezionato (ma non scelto) per la partecipazione al Festival internazionale per la FotoGrafia, di Roma. Reportages sociali in Vietnam e Cambogia; India; in Libano, presso i campi profughi palestinesi. Esposizioni:"Tone Worlds / Latitudini", nel ciclo espositivo "DuetS", presso l'Archivio 'Menna/Binga' a Roma; "Luci e Ombre","Foto CoPPia"e  "Immagine Asia", iniziativa d'arte da me organizzata a favore della Onlus "Medici Senza Frontiere",presso lo spazio espositivo presso il "Lavatoio Contumaciale". Collettive: India Impatti visivi", presso il Museo Etnologico "L. Pigorini" di Roma. All'esposizione si è interessata l'Università degli Studi di Roma - La Sapienza: "Partecipazione 'India Impatti visivi' (Museo Pigorini)" - è il titolo del corso accademico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di laurea in Scienze storico-religiose). - Collettiva di fine anno accademico presso l'Istituto Superiore di Fotografia. "Ritratto" - "Immaginario" -"Reportage" - presso l'ex spazio "ExPosition" a Roma. Pubblicazioni, assieme al gruppo di "Catalogazione Stampe dell'Istituto Nazionale per la Grafica" - della pubblicazione de "Il Trionfo di Massimiliano I di Albrecht Dürer", per conto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - Istituto Nazionale per la Grafica.

38 Gianni Mele

Risiedo in Sardegna, a Ploaghe in provincia di Sassari. Ho iniziato a fotografare fin da piccolo, con una kodak instamatic, poi ho ricevuto in regalo una macchina fotorafica Canon con un 50 mm. In seguito ho acquistato un grandangolo e un medio tele. Con questa attrezzatura ed un ingranditore portatile ho percorso mezza Europa cercando di approfondire tutte le tecniche. Attualmente uso una nicon diditale. Ho sempre evitato il ritocco fotografico, cercando di ottenere immagini che non avessero bisogno di tali tecniche. Abituare l'occhio alle sensazioni e ai giuochi di luce per trovare l'armonia delle cose. Questo è il mo modo d fare. Ho fatto un paio di mostre, più che altro per fare conoscere gli aspetti del mio territorio alle persone del mio paese che non lo conoscono e una mostra online su fotocommunity. Mi considero un fotonaturalista. Sono appassionato di trekking a piedi e di archeologia, e sono l'ispettore onorario per i beni archeologici del mio paese.

39 Melania Messina

 Negli anni ’80 frequenta il corso di fotografia del “Maui Community College”, alle Hawaii, e la “School of Visual Arts” di New York. Da anni impegnata nella ricerca di nuovi codici di comunicazione visiva nell’utilizzo del mezzo fotografico, utilizza il colore come forma espressiva e nei suoi lavori tratta spesso tematiche legate al sociale con una particolare attenzione alla condizione femminile.Tornata in Italia, svolge la sua attività prima a Milano, collaborando con diverse agenzie fotografiche, presso studi di still life e con la rivista “L’Etichetta” diretta da Luigi Veronelli e successivamente a Palermo, dove collabora con la testata “Bell'Italia”. Le sue immagini di arte, monumenti e cultura siciliana sono state pubblicate in tre volumi: Il festino di Santa Rosalia 1995-1997, Palermo impressioni e Palermo, frammenti di emozioni con introduzione di Vincenzo Consolo. Attua progetti riguardanti tematiche sociali con l'obiettivo di dare dignità ai soggetti delle sue immagini che vivono in contesti di marginalità. Nell'ambito di questa ricerca si configurano i suoi lavori sull'immigrazione al femminile, pubblicati insieme ai reportage di Paola Agosti e Simona Calì Cocuzza in un libro “Donne di terre lontane”  con prefazione di Giovanna Calvenzi. Le sue fotografie sono state selezionate per la realizzazione di un volume, con prefazione di Isabella Allende, Imagining Ourselves, Anthology curato dall’International Museum of Women di San Francisco. Ha collaborato con l’associazione “Laboratorio Zen Insieme” su un progetto sull’esclusione sociale con alcuni ragazzi del quartiere, realizzando un video. Il suo ultimo lavoro riguarda la realizzazione di un calendario “Donne di Palermo”, che ha per tema la condizione di marginalità ed esclusione sociale in cui vivono le donne della città. I suoi servizi sono stati pubblicati da diverse testate (del gruppo Mondadori e l’Espresso), e le sue immagini sono state messe in onda dalla rete 3 della Rai. I suoi lavori sono stati esibiti in diverse mostre personali e collettive in Italia e negli Stati Uniti e fanno parte della collezione permanente dell'Accademia Carrara di Bergamo.

www.melaniamessina.com

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41 - Giulia Robinson

Fotografa, commediografa romana. Collabora con riviste di teatro.