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Ugo Piergiovanni

Qorpo

 

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La mostra fotografica “Qorpo” di Ugo Piergiovanni presso la Galleria AOC 58, curata da Vittoria Biasi, presenta una serie di immagini, di grande formato, che si sviluppano in uno spazio e nel tempo. 

Questi due ultimi elementi sono la cornice a ciò che l’artista presenta perché Piergiovanni li ha già individuati e vuol vedere cosa c’è dopo: parte alla conquista dell’armonia. Inizia nel fotografare uno spazio vuoto, dove solo alcuni elementi sono presenti, forse le certezze che ognuno di noi ha; quindi si mette alla ricerca di una persona che lo possaaiutare a riempire dei vuoti. La trova.

Ugo ripercorre lo spazio con lo sguardo, con premura, e si posa sui silenziosi “soggetti” che sono uniti l’uno all’altro da una sottile rete di rimandi e che sembrano intrattenere tra loro un muto dialogo. Ripercorre il luogo amplificando i contenuti come per consolidare le certezze. 

L’artista, a questo punto, con l’alchimia dell’arte, unisce tutto quello che ha trovato, provato, sognato in un unico fotogramma e la conclusione di questo assemblaggio rappresenta un frammento di un ciclo delle ripetizioni infinite della vita. Ora consapevoli di questi cicli non resta che trovare gli equilibri. 

Un’altra analisi che mi viene spontanea è quella del titolo “Qorpo” poiché cambia “C” segno interrotto con una “Q” segno a tutto tondo mi fa pensare alle rotondità delle donne…

Maristella Campolunghi