Giovanni Semerano di Gregorio Paonessa

      

"IL FOTOGRAMMA" di Giovanni Semerano

Gregorio Paonessa 

 

 

 

        retrocover

 

 

 

 

 

Arrivai a Roma dalla Calabria, tra i tanti studenti universitari "fuori sede", nella seconda metà degli anni Settanta. Avevo diciotto anni. Mi iscrissi con poca convinzione a Economia e Commercio, ma avevo soprattutto una grande passione per la fotografia. 

Cominciai subito a girare per gallerie, mostre, librerie specializzate, edicole quelle fornite di riviste estere , andavo in cerca di tutto ciò che mi era mancato avendo vissuto la mia adolescenza in provincia. 

Un passo indietro: la mia passione per la fotografia era consistita nel fotografare, fin da bambino, con tutti gli strumenti che nel tempo avevo avuto a disposizione (da quelli più semplici posseduti dalla mia famiglia, a quelli richiesti e ricevuti in regalo, la prima Polaroid e la prima economicissima reflex), più o meno tutto quello che mi passava davanti agli occhi, e nei momenti di maggiore "rigore", quasi tutto quello che mi passava davanti agli occhi.

Torniamo a Roma. Nel frattempo avevo maturato la convinzione, o meglio avevo intuito, che la mia passione fotografica onnivora conteneva una inconsapevole valenza "catalogativa" teorica che aveva un senso preciso me lo avrebbe in qualche modo indicate Luigi Ghirri qualche anno dopo ma che, nello stesso tempo, procedeva senza una regola, un'intenzione. 

Quella consapevolezza, la regola e I'intenzione la trovai conoscendo Giovanni Semerano e II Fotogramma... e la sua bottega... e il suo retrobottega.  

Mi piace pensare, ed e così, che la bottega di Giovanni sia stata determinate, e non solo per me, a far comprendere a tanti la differenza fra essere "fotoamatori" ed essere "autori", proprio in termini di regole,di intenzioni e di consapevolezza; e tutto questo, sia chiaro e beninteso, indipendentemente dal talento di ognuno, a cominciare dal mio. 

Riguardo al retrobottega de II Fotogramma, il "regno" del padre di Giovanni, un altro insegnamento: il Professionismo

Questo il mio sentito omaggio a Giovanni e a II Fotogramma, un grazie per l'ospitalita e i tanti pomeriggi e le tante serate passate a Via di Ripetta, forse impreciso, sfumato, assente di tanti nomi di amici e complici di quell'avventura. 

Un ultimo ricordo, forse poco fotografico, di quegli anni passati insieme a Giovanni e alle sue pipe. La sua passione per il caffè e per i primi piatti. Conta anche questo, in fondo.

Gregorio Paonessa