Sveva Bellucci

             

MOVE

fotografie di Sveva Bellucci

 

            

recensione

"Move: muovere, spostare o togliere, incitare, traslocare, commuovere, trasferirsi, smuovere, emozionare."

Spazio Pieno - Spazio Vuoto

Svuotare - Riempire

Questo è l'esercizio del guardare. E' un compito impegnativo che richiede pratica, sperimentazione per meritare l'attenzione degli spettatori.

Se la fotografia contemporanea  non ha altra soluzione che quella di indicarci nuove visioni di una realtà ormai tutta esplorata nella sua superficie, Sveva Bellucci ci porta nel segreto dell'intimità.

Mostra segni, oggetti, muri che hanno lasciato residui del vissuto che si sono decantati fino allo smarrimento di ogni indice di riconoscibilità e, depositato il codice del familiare, si mostrano per quello che sono nella percezione.

Tracce ottenute mediante la luce. Lo scopo della sua fotografia non è l'avvicinamento del significato alla nostra comprensione ma ad una particolare percezione dell'oggetto.

Fabrizio Sabelli ben accompagna le immagini:

" Eravamo impronte della vita destinate a svanire, ora siamo messaggi del tempo.

Eravamo macchie, screziature, volgari patacche, mute presenze marginali e desunte, ferite incurabili su spoglie incustodite.

Siamo ora orme di ricordi sopravvissuti all'oblio. [...]"

Queste immagini servono per cambiare concetti e percezioni, creare un nuovo pensiero. Tutto per vedere la vita da un altro punto di vista.

Credo sia importante esercitarsi in pratiche trasformative.
Cosa voglio dire?
Voglio dire che non si tratta solo di “capire” cose che, magari, già crediamo di sapere, ma provare a riattraversare certe "emozioni", di risentirle, perché questo sentire le scioglie e ce le rivela. Solo così possiamo trasformarle. Possiamo aver bisogno di risentire mille volte una paura per poterla attenuare, per imparare ad accettarla, a sopportarla, per scoprire che essa non ci distrugge.

Bisogna superare la tentazione di credere di sapere già ciò che invece va sempre di nuovo attraversato e trasformato.

E' necessario (vero: il nostro periodo storico non è facile) iniziare a cambiare per avere una visione di un mondo migliore.
Per questo: "Move: muovere, spostare o togliere, incitare, traslocare, commuovere, trasferirsi, smuovere, emozionare."

 

Maristella Campolunghi

 

 

Galleria AOC F58

Via Flaminia, 58 Roma

Testo di  Fabrizio Sabelli

Allestimento Valentina Pieroni

Montaggio Francesco Fiammiferi

Roma 2-20 aprile 2012