Scatto istantanee.
La
mia polaroid è la biro,
dove
lo zoom fantasia
coglie
ogni briciola di poesia
che
intimidita
dai
luoghi comuni,
gioca
a nascondino,
con
l’umana fragilità.
Un
foglio del taccuino
o
il tovagliolino di un bar
sono
le mie magiche pellicole
che
si sacrificano all’arte
per
risorgere a vita nuova.
Niente
camera oscura
e
per acido un po’ di sano
senso
critico.
Appese
tra cielo e terra,
con
le mollette dei miei ideali,
le
lascio asciugare
perché
ogni loro parola
possa
profumare
di
sole e di mare,
di
pace e di speranza.
Poi
le incornicio
nei
tuoi occhi...
le
mie poesie,
le
mie fotografie di vita!
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