Officina delle immagini, Stefania Errore libro jazz
            

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Me, myself and jazz

Fotografie di  Stefania Errore

Concentratevi sul vostro respiro.
Inspirate profondamente.
Espirate.
Rilassate tutto il corpo.
Portate ora l'attenzione su questo libro che avete tra le mani.
Immaginate un palcoscenico in ombra.
Si accende uno spot. ora un altro. un altro.
Sentitevi come immersi in quell'onda di mistero che solo una magia come la musica può creare.
Avvolti in questa atmosfera sfogliate le pagine, osservate le fotografie che perdono il loro significato descrittivo e, grazie all'alchimia delle immagini, si crea per voi una nuova visione.

Sappiamo che la fotografia è un'occasione per raccontare.
Nel ritratto, in ogni volto si cerca una storia, un segno, nel tentativo di cogliere un momento unico; e come un musicista su uno spartito con le sue note, con la fotografia Stefania Errore ausculta il ritmo del cuore e quando sente sintonia scocca la sua freccia: allinea, cioè, l'arte di far scattare l'obiettivo fotografico alla tensione psichica del momento.

Sappiamo che la musica, ogni buona musica se ascoltata può elevare lo spirito ed espanderlo. Se osserviamo questi volti, scopriamo, sentiamo la musica; potremmo battere anche il ritmo con il piede perché le immagini non si concludono ma rimandano. Sono una rivelazione di verità nascoste, diventano scene emotive della musica dove i termini suono, segno, spazio, luce si possono intercambiare nelle due sfere di competenza.


Sono convinta che ogni musicista qui ritratto ritrova il suo valore, il suo più intimo desiderio espressivo: la sua musica.

Buon ascolto

 

 Maristella Campolunghi

 

Edizioni a cura del Centro Culturale "La Camera Verde".

Anno 2005